Il problema "dove vado a dormire?" si è posto per la prima volta durante il mio secondo viaggio polacco... questa volta, a differenza del primo viaggio (un diretto Milano-Varsavia) ho deciso di approfittare del vicino areoporto di Pisa e dei voli low-cost Ryanair.
Spinto da Luca a fare scalo a Londra per poi puntare su Danzica, mi sono dovuto scontrare con gli orari non proprio comodi dei voli low-cost. Arrivo a Londra all'una di notte, partenza per Danzica la mattina successiva.
Cosa fare? Andare a cercare un hotel nei pressi dell'areoporto per dormire poche ore? Che senso avrebbe avuto? In fin dei conti ero o no in vacanza? E allora anche se per una notte fossi stato sveglio che problema c'era!!!!
Non ero molto ottimistico sul fatto che si potesse dormire in un areoporto ma... pazienza! Tentar non nuoce, non ero certo il primo a trovarmi in una situazione simile... in fin dei conti anche se la cosa mi preoccupava un pochino dentro di me ero solleticato dall'idea.
Arrivato a Londra con mio immenso stupore ho avuto una difficoltà inaspettata: trovare un posticino per terra per potermi sdraiare! Non mi sarei mai aspettato di trovare così tanta gente nelle mie condizioni e, vedere ragazzi dormire, non solo sulle poltroncine, ma lungo i muri e persino sui nastri trasportatori dei check-in mi ha, a dir poco, sorpreso!
Non mi restava che fare come loro... trovare un luogo magari poco illuminato e abbastanza appartato per evitare che il via vai degli inservienti e delle guardie mi impedisse di dormire.
E così ho fatto.
Giacca in pelle come materasso e zaino come cuscino... ah sì, perchè dimentico un piccolo particolare: rigorosamente solo bagaglio a mano!
Sinceramente l'esperienza è stata estremamente positiva, ho dormito bene, la mattina successiva al risveglio ho potuto far colazione con calma e avviarmi al security check senza corse e senza dover affrontare file per poi potermi imbarcare per Danzica.
Senza considerare che i voli poi permettono di dormire moltoooo (se non fosse per gli annunci pubblicitari di Ryanair >( ).
A Danzica mi attendeva NERv e con lui ho girato la città dopo una seconda colazione :).
Colori vivaci, quasi da villaggio di pescatori, ma con tutte le caratteristiche di una grande città: molti negozi, molta vita e soprattutto molte cose da vedere e visitare.
L'architettura è estremamente ricca e di sicuro il verde non manca... nemmeno nell'acqua. Sì, avete capito bene... anche l'acqua ha un insano colore verde a causa purtroppo delle numerose industrie che si sviluppano nel porto limitrofo. Direi unica nota negativa di un posto che per il resto mi ha stupito positivamente.
Dopo un giro panoramico lungo la foce del fiume su una "nave pirata" molto ben ricostruita, ci siamo buttati a visitare le spiagge prima di proseguire il nostro viaggio verso la città di residenza di NERv: Bydgoszsz (mi correggerà lui per la mia incapacità di scrivere questo nome... non lo imparerò mai!!)
I restanti giorni del mio viaggio sono trascorsi piacevolmente a casa sua con sua moglie e sua figlia, provando la cucina polacca (decisamente più pesante rispetto alla nostra e molto più, per così dire... dolce).
Giunto il momento del rientro il volo da Bydgoszsz presentava lo stesso problema del volo di andata... partenza la mattina dalla Polonia per giungere a Londra e, ritorno per Pisa o la sera stessa o la mattina successiva.
La mia scelta non poteva essere altrimenti: ritorno a Pisa programmato per la mattina successiva e approfittare della giornata piena che mi si presentava d'innanzi per fare una visitina alla città di Londra.
E qui la strategia del solo bagaglio a mano è stata fondamentale: arrivato a Londra sono potuto arrivare in centro e girarmi a piedi, in una splendida giornata calda di sole, gran parte del centro storico, a partire dal ponte di Londra fino al palazzo del parlamento, sede del Big Bag, passando per i quartieri del vecchio porto e il Millennium Bridge.
Infine, visto che la giornata non era ancora giunta al termine, passaggio davanti al palazzo della regina.
Giunta sera dovevo cercare un posto per dormire... ma non avevo dubbi a riguardo: arrivato in stazione prendo il treno per l'areoporto e, questa volta con lauto anticipo rispetto agli altri viaggiatori, mi sistemo su una poltroncina e mi accingo a passare la mia seconda notte in areoporto.
Tutto perfetto, tutto senza alcun tipo di intoppo... presa della corrente vicino alla poltroncina, cellulare sotto carica e via! Pronto la mattina dopo per arrivare fresco fresco a Pisa e recarmi in ufficio :).
Da questa prima vera esperienza di viaggio del ventaglio ho appreso una regola importante che mi accompagnerà in tutte le mie successive avventure:
PRIMA REGOLA... viaggiare leggeri con il solo bagaglio a mano! determinante per diversi motivi:
- perder il minor tempo possibile in areoporto sia alla partenza che all'arrivo
- poter girare liberi da ingombri fin dal primo minuto in cui si lascia l'areoporto
- non essere quindi obbligati a trovare un luogo ove depositare bagagli
- avere un cuscino comodo per dormire e non doversi preoccupare di tenere d'occhio una seconda valigia :)
1 commento:
Si scrive Bydgoszcz!!!
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